La Carta di Pescara è stata redatta da Regione Abruzzo insieme ad imprese, università e parti sociali. Offre alle aziende che aderiscono – e che dunque abbracciano in modo convinto i principi e gli obiettivi dell’industria sostenibile – un percorso di partenariato con la Regione che riconosce specifiche convenienze.
Di cosa si tratta – La Carta di Pescara per l’industria sostenibile (definita Carta di Pescara) è un documento programmatorio che recepisce gli indirizzi delle politiche europee sul tema della sostenibilità ambientale applicata all’industria. La Giunta regionale ha approvato la Carta di Pescara con Delibera n. 502 del 21 luglio 2016 contenente il disciplinare per l’adesione alla stessa.
Perché aderire alla Carta di Pescara – L’adesione da parte delle imprese interessate è volontaria e consente alle stesse di usufruire di alcuni vantaggi come: semplificazioni procedimentali, riduzione degli oneri amministrativi, fiscali e tributari, agevolazioni finanziarie e legislazione di sostegno.
Requisiti di ammissibilità – Tutte le imprese in possesso dei seguenti pre-requisiti:
1) una sede operativa in Abruzzo;
2) iscrizione come “attiva” nel Registro delle imprese della camera di Commercio;
3) in regola con i pagamenti e gli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi e tutti gli atri obblighi previsti dalla normativa vigente;
I pre-requisiti indicati non riguardano le imprese in fase di start-up o per coloro che hanno presentato un progetto di insediamento industriale.
Tipologie di adesione – Base , intermedia o avanzata: essa è stabilita sulla base della qualità e quantità dei requisiti di sostenibilità ambientale, sociale e/o economica posseduti.
Per approfondimenti e per chiedere come aderire vai al sito della Regione Abruzzo.