Il Governo rilancia e raddoppia sul fronte della mediazione civile.
Il "decreto del fare" (D.L. 21/06/2013, n. 69) da un lato ripristina la mediazione come condizione di procedibilità per molte cause civili, con la sola esclusione di quelle derivanti dalla circolazione di veicoli e natanti; dall'altro, potenzia la mediazione nel processo dando al Giudice la possibilità di imporre alle parti il tentativo di conciliazione davanti a un mediatore e prevedendo che sia lo stesso magistrato, alla fine dell'istruttoria, a formulare una propria proposta di accordo.
L'obiettivo è di fare in modo che le parti tentino di mettersi d'accordo, prima di iniziare un processo.
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